La Fondazione
La Fondazione è stata costituita il 23 ottobre 2010 e il 7 dicembre 2011 con decreto prefettizio 59729/2011, ha ottenuto il riconoscimento della personalità giuridica.
La Fondazione si propone di proseguire e coltivare quell’impegno civile che ha caratterizzato il lavoro di Giorgio Fuà mantenendo vivo l’approccio professionale e personale dell’economista, evitando di trascurarne il prezioso patrimonio di idee interdisciplinari, la lezione etica di perdurante attualità. La Fondazione si pone l’obiettivo di fare emergere con nettezza il patrimonio culturale e scientifico messo a punto negli anni da Giorgio Fuà.
Intende così creare occasioni per attività di rilievo culturale, sviluppare studi e ricerche nel campo economico e sociale, in sintonia con le due prestigiose istituzioni che create da Fuà stesso tuttora attive in Ancona la Facoltà di Economia, l’ISTAO.
La Fondazione intende valorizzare i numerosi aspetti metodologici e di ricerca che hanno connotato l’attività scientifica di Giorgio Fuà, l’approccio multidisciplinare allo studio dei fatti economici, la figura dello scienziato sociale come persona animata da passione civile, profondamente interessata al miglioramento della qualità della vita delle persone, incline sopra ogni cosa a difendere e tutelare i beni comuni, l’istruzione, anche universitaria, come luogo di trasmissione di saperi, promozione dei talenti individuali e, allo stesso tempo, palestra di formazione civica.
La Fondazione intende promuovere i filoni di studio su cui Fuà si è esercitato, nella convinzione che tali temi siano tuttora di grande attualità per chi voglia misurarsi con i problemi dello sviluppo economico e sociale, particolarmente in contesti, come quello del nostro paese, in cui convivono aree e settori che si collocano sulla frontiera dell’innovazione e della competitività internazionale, aree di arretratezza e stagnazione, e aree con caratteristiche intermedie.
La Fondazione si propone di rilanciare un approccio e dei temi di ricerca, nella consapevolezza che gli orientamenti scientifici, spesso prevalenti nel tradizionale contesto degli studi di economia, rischiano di trascurare un prezioso patrimonio di idee interdisciplinari e di una lezione etica e civile di perdurante attualità.
la Fondazione intende stimolare quindi la ricerca e il dibattito sui temi ricordati da Fuà. Spetterà di volta in volta al Comitato Scientifico e al Comitato Direttivo declinare in progetti e proposte, le indicazioni qui formulate.
Giorgio Fuà
«Uno scienziato che ci ha insegnato a coniugare la competenza professionale più rigorosa con le motivazioni morali più ambiziose».
Giorgio Ruffolo
Questa nota autobiografica venne redatta da Giorgio Fuà in occasione del conferimento della Laurea Honoris Causa da parte dell’Università degli studi di Camerino, Facoltà di Giurisprudenza nel maggio 1993
[…] È in questo periodo, infatti, che ho potuto calarmi nei problemi pratici e che ho avuto la fortuna di avere come capi alcuni grandi leader: ricordo in particolare Ernesto Rossi all’Arar, Adriano Olivetti nell’impresa omonima ed a Comunità, Gunnar Myrdal all’Economic Commission for Europe delle Nazioni Unite, Enrico Mattei all’Eni. L’esperienza Eni va segnalata anche perché mi ha dato modo di provare in prima persona come si costruisce e si fa funzionare un’organizzazione pensante (brain trust). Nella mia qualità di consigliere economico di Mattei ho infatti costituito dal nulla e guidato dal 1955 al 1959 un dinamico servizio studi […]
• La produzione scientifica di Giorgio Fuà è consultabile qui
lo Statuto / art. 1
«La Fondazione ha lo scopo di valorizzare il ruolo dell’economista come scienziato sociale, che opera per promuovere lo sviluppo economico e il benessere collettivo, in stretta interrelazione con gli altri scienziati sociali, secondo il pensiero e il metodo seguito da Giorgio Fuà nella sua produzione scientifica».
lo Statuto della Fondazione è consultabile qui
il Consiglio di Presidenza
2023 / 2026
Presidente Silvano Fuà
Vice Presidente, tesoriere Marco Cucculelli
Segretario generale Stefania Scaradozzi
La Lezione Giorgio Fuà 2024 sarà tenuta da Sabino Cassese Professore emerito Scuola Normale Superiore di Pisa. Il tema della Lezione “Merito e meritocrazia” particolarmente attuale è ben spiegato dal professore “Il principio del merito è consacrato nella Costituzione per la scuola e per gli uffici pubblici. L’articolo 34 dispone che i capaci e i meritevoli, anche se privi di mezzo, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi e l’articolo 97, che agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede tramite concorso. L’articolo 106 aggiunge che le nomine dei magistrati hanno luogo per concorso ed è attraverso il concorso che si valuta il merito dei concorrenti.
Ma che cos’è il principio del merito e cosa comporta? Come si può garantire nella scuola e nello Stato?”
Con il ciclo “Seminari Giorgio Fuà” si intende dare voce a tutti coloro che costantemente nel svolgere la loro professione, inconsapevolmente a volte, hanno una “attitudine” fuaiana, una corrispondenza di intenti con quello che è stato il pensiero di Giorgio Fuà.
I campi di interesse professionale non sono rilevanti, è, invece, rilevante, il modo di svolgere la professione che gli appartiene, la visone, l’attitudine. Ad aprire il ciclo dei seminari, non a caso, è stato chiamato Giuseppe Morici, manager e saggista.
Ciclo di incontri “Le Parole dell’Economia”
Il ciclo 2017 ha beneficiato del contributo del Consiglio Regionale delle Marche. Il ciclo 2018 ha beneficiato del contributo della Fondazione Marche.